Cos'è il PCTO?

L’ alternanza scuola lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola.

La mia esperienza di PCTO online

Sale Scuola Viaggi

 Sale Scuola Viaggi si occupa dell’ideazione di progetti destinati a tutti gli indirizzi scolastici supportando le scuole in ogni aspetto. Le ore di Pcto sono state svolte presso delle dirette online (causa covid) e si sono basate su incontri con persone specializzate.

Leroy Merlin

Il progetto proposto da Leroy Marlin si chiama Sportello Energia esso insegna la natura ed il valore dell’energia. Il percorso si avvale di 13 lezioni in e-learning con relativi test di verifica e in fine un project work finale che consente alla classe di elaborare un’analisi sulle abitudini e sul comportamento delle famiglie.

Coca-Cola

Coca-cola HBC italia organizza e pormuove il progetto #YouthEmpowered, un’iniziativa dedicata ai giovan per supportarli nella conoscenza delle proprie abitudini e nell’acquisizione delle competenze necdessarie riguardando il mondo del lavoro. Il progetto si  divide in un e-learning con un modulo finale dove viene richiesta la prgettazione di un Packaging riutilizzabile.

PCTO in presenza

All’inizio del IV anno ho avuto l’opportunità di frequentare le ore di PCTO in presenza, recandomi presso “Corte Della Miniera” (Pesaro-Urbino).

La Litografia, dal greco lithos, ossia pietra, è un metodo di stampa artistica detta in piano, in quanto non contempla matrici a rilievo, ma lastre di pietra levigate con pomice, sabbia o carborundum. Inizialmente, la matrice litografica era una pietra calcare molto compatta, proveniente da Solnhofen (Germania), in seguito sostituita da lastre di metalli porosi, come zinco e alluminio. La litografia utilizza i principi di repulsione chimico-fisica tra acqua e sostanze grasse. Ho disegnato sulla matrice, in modo speculare, con matita e inchiostro litografico, sostanze molto oleose e incompatibili con l’acqua. Dopo il disegno, per procedere alla stampa, la lastra viene opportunamente preparata con una soluzione di gomma arabica e acido nitrico diluiti, che servono a trattenere, nelle parti non disegnate, un sottile velo d’acqua. La stampa, che avviene dopo un giorno circa dalla preparazione della matrice, impiega il torchio litografico dove questa, una volta disegnata, viene bagnata e quindi inchiostrata con un rullo di caucciù. Nella fase di stampa, questo procedimento permetterà all’inchiostro di essere respinto nelle parti acquose e trattenuto in quelle grasse con cui è tracciato il disegno che in questo modo, verrà trasferito sul foglio di carta.

La Serigrafia

 Il termine serigrafia deriva dal latino seri, ossia seta, materiale originario con cui veniva realizzata la matrice. La serigrafia è una tecnica di stampa in piano, come la litografia, basata sull’impermeabilizzazione di alcune aree della matrice di finissimo tessuto, oggi di moderno nylon, teso su un telaio di metallo o legno. Nel telaio, trattato con sostanze fotosensibili, viene posta una pellicola trasparente di acetato dove è stato realizzato il disegno da stampare. Successivamente, l’esposizione ad una forte fonte di luce, indurisce le parti lasciate scoperte nel foglio di acetato, bloccando così il successivo passaggio di inchiostro in fase di stampa. Dove non arriva la luce, perché schermata dal disegno, invece, la sostanza fotosensibile rimane allo stato naturale, per cui, dopo l’esposizione, viene tolta con un forte getto d’acqua, che lascerà scoperte le parti in cui dovrà passare l’inchiostro di stampa. Asciugata la matrice, il telaio viene posto a registro su una macchina serigrafica (automatica, semi-automatica o manuale) e ricoperto di colore con una spatola di gomma. Esercitando la giusta pressione sulla matrice, l’inchiostro passa attraverso le trame del tessuto sulla carta sottostante il telaio.
La Calcografia, o stampa calcografica è un sistema di stampa con lastra di rame o zinco; per il fatto che ad essere riprodotto è il segno inciso. Come tecnica di stampa ho utilizzato la puntasecca, una tecnica di incisione che incide direttamente il metallo, senza uso di acidi, su matrici di rame o zinco. Il nome deriva dall’utensile usato per incidere la matrice, una sorta di matita con una punta di metallo molto dura, affilata, sottile e tagliente. La pressione che si esercita sulla punta, determina la profondità e la larghezza del solco che, in fase di stampa, darà un segno più o meno intenso. La matita può essere usata per graffiare, rigare o raspare la lastra. Durante l’operazione, vengono sollevati dalla matrice dei filamenti di metallo, le così dette barbe che al momento dell’inchiostrazione esse trattengono l’inchiostro e conferiscono al segno un aspetto vellutato. Io come materiale di incisione ho utilizzato la lastra di plexiglass, molto più facile da incidere essendo trasparente.